Per quantificare l’assegno divorzile non rilevano gli aiuti della famiglia di origine

  1. Home
  2. Diritto di Famiglia
  3. Per quantificare l’assegno divorzile non rilevano gli aiuti della famiglia di origine

Per ottenere l’assegno divorzile l’ex coniuge deve dimostrare di non avere i mezzi di sussistenza adeguati o di essere impossibilitato a procurarseli. La prova dell’impossibilità oggettiva a procurarsi i mezzi di sussistenza deve essere fornita al Giudice dal coniuge richiedente.

In tal senso si è espresso il Tribunale di Padova – nel contesto di una causa di divorzio in cui l’avv. Luciano ha prestato assistenza legale al marito – che ha negato  assegno divorzile di € 1.500,00 richiesto dalla moglie, nonostante la durata ultraventennale del matrimonio (cfr. Trib. Padova sentenza n. 1389/2022 pubbl. il 14/07/2022).

Quest’ultima, infatti, si è limitata a dimostrare la sproporzione tra le situazioni reddituali degli ex coniugi allegando la sussistenza di un rilevante patrimonio della famiglia d’origine del marito.

Tuttavia, l’Autorità Giudiziaria adita, richiamando la consolidata giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione, ha stabilito che, ai fini della quantificazione dell’assegno di divorzio, i patrimoni delle famiglie di origine dei coniugi non rilevano, tenuto conto del carattere liberale e non obbligatorio degli aiuti economici elargiti. (Cass. Civ., Sez. I, n. 7601 del 4.4.2011).

Il Tribunale di Padova ha riconosciuto alla moglie un assegno divorzile di minore importo quantificandolo in € 300,00.

Menu