Diritto di visita dal padre che vive lontano dalla figlia

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La madre deve farsi carico di accompagnare la figlia minore presso l’abitazione del padre per consentirgli il diritto di visita.

E’ quanto statuisce il Tribunale di Pisa con ordinanza pubblicata in data 26/02/2023 (n. 4784/2021 R.G.). La vicenda riguarda la richiesta avanzata dal padre di una figlia di otto anni in sede di divorzio e finalizzata a consentirgli di vedere la bambina, nonostante la distanza fra le rispettive abitazioni (a Pisa la figlia, in una città del Veneto il padre). Il diritto di visita del padre quale genitore non collocatario e da esercitare a fine settimana alternati, infatti, a causa della distanza rischiava di essere compromesso, sia per motivi logistici, sia per motivi economici.
La madre si opponeva alla richiesta dell’ormai ex marito, ritenendola pretestuosa e ritenendo comunque negativa l’influenza esercitata dal padre nei confronti della figlia.
Il Tribunale, nell’accogliere le richieste del padre, assistito dall’Avv. Alessandro Luciano, stabilisce come prioritario il diritto della figlia minore di trascorrere un congruo periodo di tempo con il padre, senza che la distanza fra le rispettive residenze possa costituire motivo ostativo.
Nel caso di specie, il Tribunale stabilisce che “i genitori, in un’ottica di collaborazione fra loro, si alternino nell’accompagnare la bambina da e presso l’abitazione paterna nei week end che padre e figlia trascorreranno insieme specificamente prevedendo che la madre (o un suo delegato) si faccia carico di accompagnare la bambina (presso l’abitazione paterna, n.d.r.) il venerdì pomeriggio e che il padre provveda a riaccompagnare la bambina presso l’abitazione materna la domenica sera”.
ordinanza Trib. Pisa del 26-1-23

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