La madre accusa il padre di abusi sessuali il Giudice archivia

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In una vicenda familiare altamente conflittuale la moglie richiede la separazione giudiziale allegando una denuncia per abusi sessuali nei confronti dell’ex coniuge.

Nell’ambito della causa per separazione giudiziale il Tribunale di Pisa disponeva una CTU al fine di accertare le migliori condizioni di affidamento della figlia minore di 7 anni, nel corso della quale emergeva una situazione familiare nella quale la figura maschile di riferimento per la crescita della minore veniva estromessa sistematicamente dalla vita della figlia.

La madre allegava nella denuncia penale che il padre nel corso di una visita alla figlia l’avrebbe toccata nelle parti intime mentre si trovavano in un Bad end Brekfast in Toscana.

In sede di udienza presidenziale fissata per l’adozione dei provvedimenti provvisori ed urgenti il padre veniva a conoscenza della predetta denuncia penale, negava ogni addebito ed il difensore del padre, l’avv. Alessandro Luciano preannunciava l’immediata richiesta al Pubblico Ministero di esaminare la minore in contraddittorio con il padre in sede di incidente probatorio.

Preliminarmente veniva accertata la capacità testimoniale della figlia minore di 7 anni mediante una CTU ed all’esito dell’esame della minore in contradditorio con la madre, il padre ed i rispettivi difensori il Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Pisa archiviava il procedimento penale per violenza sessuale aggravata a carico del padre difeso dall’avv. Luciano.

Si ritiene interessante evidenziare le motivazioni che hanno indotto il Giudice ad archiviare il procedimento penale valutando la credibilità e l’attendibilità delle dichiarazioni rese dalla minore:

  • il racconto della minore risulta scarno ed assertivo oltre che privo di qualsiasi dettaglio;
  • la narrazione non è coerente, né costante in quanto la figlia non parla in modo spontaneo dell’episodio ed il racconto nel volgere del tempo muta e viene arricchito di particolari;
  • le modalità della condotta che avrebbe tenuto il padre – indagato appaiono del tutto inverosimili anche in relazione alla reazione algida della nonna e della madre nel momento in cui la figlia si confida con loro.

Il Giudice adotta il provvedimento di archiviazione – così come allegato ed evidenziato dall’avv. Alessandro Luciano difensore dell’indagato – poiché ritiene le dichiarazioni della figlia minore non attendibili in quanto pesantemente inquinate dall’ambiente familiare materno che la circonda individuando i seguenti fattori inquinanti nella fattispecie in esame:

  • il contesto familiare molto conflittuale che vede la famiglia materna escludere il padre dalla vita della figlia;
  • le letture fatte dalla figlia – consigliate dalla madre per metterla in guardia da adulti con cattive intenzioni – quando era molto piccola che sembrano la abbiano suggestionata;
  • la scarsa valorizzazione del genere maschile e lo svilimento della figura paterna;
  • la figlia parla in termini positivi del padre ed esprime più volte il desiderio di trascorrere più tempo con il padre.

ordinanza GIP Pisa depositata il 23-03-2021

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